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I trend di Influencer Marketing per il 2020 da non perdere

In questi anni l’influencer marketing ha registrato un vero e proprio boom: tutti ne parlano e diventare influencer è il nuovo sogno dei teenager: secondo un’indagine, è questo il mestiere più ambito dai giovani inglesi, superando in classifica medici, attori e giornalisti.

Da un punto di vista economico, è inequivocabile che l’influencer marketing abbia un buon ritorno economico per i brand. Il 65% delle multinazionali ha intenzione di aumentare gli investimenti nel 2020 (dati World Federation of Advertisers) e gli utenti premiano la scelta: da un’indagine di DGR Reports è emerso che per il 95% degli intervistati i contenuti degli influencers sono quelli più apprezzati, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. 

E’ sempre difficile fare previsioni su quello che accadrà in un – benchè prossimo – futuro. Il mondo del digital marketing è in costante evoluzione, le preferenze degli utenti per un social piuttosto che l’altro cambiano di continuo e ci sono sempre novità in arrivo. Tuttavia, possiamo provare a riflettere su quanto avvenuto recentemente e provare insieme a delineare gli scenari più probabili per il 2020.

L’ascesa dell’Influencer Marketing nel 2019

Dal 2015 ad oggi, questo settore ha conosciuto tassi di crescita esponenziali. Se inizialmente molti marketers erano scettici, o lo ritenevano uno strumento adatto solo alle multinazionali e a specifici settori merceologici, adesso l’80% dei marketers ammette l’utilità dell’influencer marketing e sceglie di incrementare gli investimenti ad esso dedicati.

Il 2019, infatti, ha visto una crescita dei budget e delle collaborazioni strutturate e a lungo termine tra brand e influencer. Il mercato è andato maturando e il mondo dell’IM è diventato mano a mano più struttutato: i brand ricorrono più spesso a piattaforme specifiche per selezionare gli influencer e tenere sotto controllo il ROI, gli influencer più famosi diventano sempre più popolari mentre nuovi nano e micro-influencer si affacciano sulla scena.

Instagram si è dimostrato una delle piattaforme più importanti, grazie anche all’operazione di pulizia dei “fake followers” e dei bot, e gli instagrammers sono diventati più propensi ad affiancare alle foto captions più articolate, personali e descrittive. Nel frattempo, iniziano a farsi notare nuovi social, come TikTok.

Cosa accadrà nel 2020?

I trend di Influencer Marketing per il 2020 da non perdere

Abbiamo selezionato per voi tre tendenze di rilievo per il prossimo anno. Ad esempio, avete mai sentito parlare di confluence marketing?

  1. Confluence Marketing 

    Con un doppio gioco di parole, per confluence marketing si intende la confluenza, appunto, tra content e influencer. Le due cose vanno di pari passo, e solo un mix equilibrato può portare il brand a un successo autentico e duraturo. Infatti, i contenuti di qualità sono importanti per distinguersi sul mercato, mentre la relazione con gli influencers rende possibile la distribuzione e l’apprezzamento di questi contenuti da parte di una clientela sempre più targetizzata. In soldoni, senza contenuti di valore l’influencer marketing è solo pubblicità mascherata, ma senza la relazione con i giusti influencer è difficile – o molto dispendioso – raggiungere il giusto target. La relazione tra giusti contenuti e giusti influencer è, come si suol dire, la quadratura del cerchio che può portare un brand a ottenere i risultati che desidera.

  2. Micro and Nano influencers

    I mega-influencer, personalità con oltre 1 milione di followers, sono sempre più popolari e, di conseguenza, è sempre più dispendioso coinvolgerli in progetti branded. Per fortuna, non esistono solo i VIP e i brand (non solo quelli piccoli) se ne stanno accorgendo. Piuttosto che investire tutto il budget nella relazione con un solo grande influencer, molti brand preferiscono ingaggiare una varietà di micro e nano influencer, accuratamente selezionati in modo da “risuonare” perfettamente con i valori del brand e parlare a una nicchia di target specifico. I vantaggi? Costi inferiori, un tasso di engagement maggiore e, dulcis in fundo, un ROI sorprendentemente più elevato.

  3. Uso dell’Intelligenza Artificiale per selezionare gli influencers

    Certo, ma come individuare i micro e nano-influencer più adatti al proprio brand? Un conto è rivolgersi alla Chiara Ferragni della situazione, un altro è individuare personaggi con un seguito magari non elevatissimo, ma influenti nel loro specifico settore e in linea con i valori e il posizionamento del brand. Per fortuna, non c’è bisogno di spulciare migliaia di feed di Instagram. Vengono in soccorso dei brand piattaforme di influencer marketing potenziate dall’Intelligenza Artificiale, che consente di effettuare ricerche ad alto livello e trovare il match perfetto tra le esigenze del brand e l’offerta di influencer.

Usa una piattaforma di Influencer Marketing per il 2020!

Meglio puntare tutto su un solo post a firma di un mega-influencer oppure costruire una strategia di lungo termine che coinvolge tanti piccoli influencer? Per saperlo, bisogna pianificare e monitorare le proprie campagne. Se fino a qualche anno fa l’IM era visto quasi come una moda, giusto per potersi vantare che Tizio aveva partecipato a un tuo evento e Caio aveva indossato un tuo vestito, oggi che i budget aumentano diventa imprescindibile affrontare queste iniziative in modo strutturato.

Le piattaforme di influencer marketing, come AQER, consentono non soltanto di individuare i personaggi più in linea con i propri valori ma anche di monitorare attentamente gli investimenti, i risultati che si intende ottenere e di conseguenza il ROI, tenendo sotto controllo in real-time metriche quali il costo per engagement o per impression.

AQER, ad esempio, mette in contatto brand e influencer di ogni dimensione, rendendo possibili collaborazioni completamente trasparenti e retribuite sulla base di risultati concreti e monitorabili, grazie anche all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.