Una volta c’era la pubblicità! Era facile per grandi e piccini rimanere affascinati davanti ad un carosello. Ci si serviva di profili immagine, sponsor, testimonial, personaggi famosi appartenenti al mondo dello spettacolo, della tv o dello sport, personaggi familiari, attendibili, considerati e acclamati.
Questi prestavano il proprio volto alla promozione di un marchio o di un prodotto di successo, in cambio di ingenti ricompense!
Si potrebbe considerare tale forma di pubblicità superata… eppure funziona ancora oggi, con qualche differenza!
Nell’epoca dei social network, infatti, si può acquisire popolarità anche da casa propria, servendosi di uno dei tanti mezzi a disposizione degli utenti, legando la propria immagine a qualche settore specifico con cui si ha dimestichezza: i videogames, la musica, la fotografia, la moda, la cosmetica, la cucina.
Proponendosi come esperto di una specifica categoria e presentando sui social network contenuti stimolanti e interessanti, si diventa vere e proprie star, con migliaia di fans e followers.
Su questo fenomeno sociale si basa l’influencer marketing.
Ma quali vantaggi ci sono?
Diversamente da come potremmo aspettarci, i vantaggi legati alla notorità e al guadagno non sono solo per l’influencer, ma anche per i brand che avviano la campagna, i quali hanno scoperto la possibilità di avvicinarsi ancora di più ai loro clienti e acquisirne di nuovi.
Le forme di collaborazione possono essere diverse: al primo posto c’è la creazione di contenuti, al secondo la partecipazione agli eventi e al terzo posto progetti di ambassadoring.
Come tutte le strategie di marketing e di successo, questa deve essere pianificata nelle sue fasi e la cooperazione con il giusto influencer diviene un punto cruciale.
Ma come sceglierlo?
In questo articolo ti aiutiamo a capire come scegliere il giusto profilo che riesca con successo a promuovere il tuo prodotto e raggiungere i tuoi obiettivi!
Chi sono gli influencer?
L’inquilino della porta accanto, la sarta di paese, la mamma casalinga, la pasticcera…
Tutti possono essere influencer purchè gli venga riconosciuto un certo potere in un determinato ambito.
Ma di che “potere” si tratta?
Basta apparire pochi secondi in un video parlando magari di make-up e, nel contempo, tenere tra le mani uno smartphone di una certa marca per innescare nell’utente un desiderio incontenibile di imitazione e possesso.
Questo profilo possiede così un’influenza persuasiva e trainante anche superiore ad un testimonial, che invece viene visto come una celebrity che recita un copione per convenienza e senza convinzione. Agli occhi dei seguaci, invece, un influenzatore è un consigliere spassionato, un opinion leader attendibile, proprio perché slegato dai circuiti commerciali imponenti.
Egli condivide ogni giorno momenti di vita con i suoi followers, interagisce con loro, intrattiene rapporti quasi amicali, viene ripagato con sentimenti di piena fiducia da parte dei suoi fans e una sua opinione può condizionare molto il pensiero e le scelte dei suoi seguaci.
L’influencer oggi ha quindi un peso fondamentale anche nel Digital Marketing, dal momento che il luogo nel quale nasce e si sviluppa è quello digitale.
Un report di questo anno dell’Osservatorio Nazionale “Influencer Marketing” ha riportato alcuni dati interessanti, come ad esempio la concentrazione alta di influencer in settori noti quali:
- Lifestyle (19%)
- Travel (15,2%)
- Fashion (20,3%)
Dati davvero sorprendenti!
Il canale principale su cui l’influencer lavora è Instagram, a cui seguono Facebook, Youtube e i Blog. Tutti questi, in caso di collaborazioni, consentono di divulgare contenuti elaborati dal brand pur lasciando libera la componente creativa dell’influencer, che con il suo stile personale sarà responsabile della costruzione del messaggio da inserire tra la cerchia di fans e followers, usufruendo degli strumenti di amplificazione e proliferazione propri dei social network.
Perché è un’opportunità per il tuo brand
Se dovessimo con una frase descrivere la forza dell’influencer marketing potremmo dire: “People trust people”.
La percezione di genuinità che proviene dalle persone vince, infatti, sul più tecnologico degli spot, fatto di effetti speciali, luci, testimonial e toni carismatici.
Tra le digital PR, il fenomeno negli ultimi due anni ha conquistato posizioni riguardevoli anche rispetto a forme di marketing più blasonate. Solo nel 2019 l’84% delle big farm ha ingaggiato o pianificato una campagna che prevede l’utilizzo di tali leve.
Interessante vero?!
Perché questi numeri abbiano riscontro anche nel tuo caso è importante che il tuo brand abbia chiaro l’obiettivo da perseguire e quindi il fine per cui viene avviata una collaborazione con l’influencer.
Questo può essere diverso a seconda dei casi, ecco qualche esempio:
- Comunicazione rivolta a un target mirato di una possibile clientela
- Aumento di credibilità
- Visibilità del brand
- Aumento delle vendite
- Coinvolgimento interattivo ed empatico con la possibile clientela.
Ciò non deve spaventarti perché per attivare una strategia di influencer marketing non bisogna necessariamente ingaggiare a suon di soldoni blogger con migliaia di follower, la cui immagine evoca spesso messaggi casuali o dai contenuti banali.
La scelta giusta sono infatti i micro e nano influencer capaci di veicolare il tuo messaggio in modo coerente ed efficace, anche se non godono degli stessi numeri di followers.
Questi hanno più probabilità di rispondere ai commenti rispetto alle celebrità e i loro follower hanno maggiori probabilità di interagire con i contenuti che pubblicano.
Aspetto da non trascurare: sono persone che amano il prodotto e sono felici di lavorare per coinvolgere gli altri e far conoscere a tutti anche il brand.
L’importanza di una giusta strategia
Come avrai capito il segreto per il successo è la pianificazione della strategia, fatta di scelte accurate e mai casuali.
Ecco per esempio alcuni passaggi che non puoi sottovalutare per garantire che le tue campagne di influencer marketing abbiano successo:
- Definisci gli obiettivi
- Seleziona l’influencer
- Stabilisci il budget
- Scegli i canali social su cui operare e quali strumenti utilizzare
- Definisci delle linee guida per gli influencer
- Lancia la campagna
- Promuovi e distribuisci
- Coinvolgi e premia
- Misura e analizza
Come avrai capito l’anello più delicato è quello della scelta del giusto influencer!
Questa non deve avvenire solo in base ad un’indagine qualitativa e semantica, ma deve tenere in considerazione anche lo stile di vita, la forma mentis, le specifiche di cultura e visione che risultano il più possibile performanti per il proprio brand.
Una volta identificato il giusto tono di voce e i segmenti valoriali che vi sono collegati, vanno conteggiati i followers e profilati per affinità e potenziale di delivery.
Stabiliti poi gli obiettivi della comunicazione e i KPIs è più semplice scegliere l’influencer giusto, come anche propendere per l’attivazione di determinati canali e monitorare gli originari valori di riferimento.
Ti sembra difficile?
Tranquillo, hai un valido supporto: le piattaforme di Influencer marketing!
AQER, ad esempio, è una web app che mette in contatto, senza intermediazioni, brand e influencer per avviare interessanti collaborazioni.
Qui troverai tanti profili e attraverso informazioni dettagliate sul suo seguito potrai scegliere quello più adatto per la tua prossima campagna.