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Impostare una strategia di Influencer marketing per ripartire dopo l’emergenza virus

#restiamoacasa è la frase che più abbiamo sentito in questo periodo, tanto da sembrare quasi scontata.

Il motivo che c’è dietro non lo è, perché ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudini in favore di nuovi modi agire e pensare il quotidiano.

Giustamente la preoccupazione oggi è salvaguardare la salute limitando al minimo le attività, ma cosa succederà dopo?

Indubbiamente dovremo ripartire! Ma come e soprattutto da cosa?

Se il mondo dell’influencer marketing, come tutti i servizi, si è fermato in attesa di ripartire dopo l’emergenza, sicuramente i brand, terminato questo periodo, avranno bisogno di un potente alleato per riavviare le loro attività e renderle capaci di acquisire nuovi clienti.

Dovranno riprogettare la loro attività passo dopo passo senza commettere errori.

Insomma dovranno ripianificare le loro strategie e porre il focus sull’importanza di stabilire un obiettivo che guidi il processo, come vi avevamo consigliato nell’articolo “Come definire l’obiettivo di una campagna di Influencer Marketing”.

In questo blog post parliamo di possibili strategie e considerazioni che i brand, con l’ausilio del mondo social, potranno mettere in atto per imporsi sul mercato affinchè questo momento sia solo un brutto ricordo!

Cosa è cambiato

Si sa, la forza dell’influencer marketing è il rapporto tra follower e influencer che non ha smesso di esistere neanche durante il periodo di lockdown!

Ma cosa è cambiato?

Sicuramente anche i più organizzati influencer hanno dovuto reinventare la loro attività tra le mura domestiche rinunciando a viaggi ed eventi, ma questa quarantena ha reso ancora più solidi i rapporti interpersonali sui social!

Se infatti su Facebook raccontano una “nuova normalità”, sensibilizzando sui comportamenti corretti da seguire per prevenire la diffusione del coronavirus e coinvolgono le community, su Instagram pensano anche a ispirare e intrattenere. Tik Tok, il canale dedicato soprattutto alla Generazione Z, è lo spazio in cui gli influencer diventano “compagni di quarantena”, puntando sull’ironia ma anche con uno scopo educativo nei confronti dei giovanissimi.

Youtube, piattaforma di video, rimane un canale centrale in un momento in cui le persone cercano contenuti in grado di intrattenere e ispirare, anche di lungo formato, o live streaming, creando una forte relazione tra i creator e i brand con le community.

Come dimostra un recentissimo sondaggio, in effetti, l’85% degli influencer intervistati afferma che la produzione dei propri contenuti sui social network è cambiata, per il 39% sia nei formati sia nei topic e moltissimi (84%) sottolineano come sia aumentata l’autenticità. A detta degli influencer i formati più rilevanti sono le IG stories, i video, le dirette Instagram. A livello di topic, ovviamente per molti i temi inerenti al Covid-19 e alla quarantena sono diventati centrali. Aumentati i contenuti indoor, quelli con un taglio informativo ed educativo.

E i brand come stanno vivendo questo periodo?

Non è semplice per loro continuare a produrre contenuti o investire risorse in questo momento di incertezza, sicuramente stanno collaborando alla campagna di sensibilizzazione verso i giusti comportamenti da seguire, facendosi promotori di un messaggio sociale importante.

Per quanto riguarda direttamente la loro attività, nonostante le difficoltà dichiarate nel chiudere da un giorno all’altro le loro aziende, non si lasciano abbattere e pensano a nuove vincenti strategie da implementare per ritornare sull’onda del successo!

E perché non rivolgersi al mondo dell’influencer marketing per portare a compimento questa impresa?

Le possibili strategie

Se nell’immediato molti settori perdono volumi in modo significativo a causa delle conseguenze dell’epidemia, altri nel breve potrebbero perfino trarre qualche vantaggio.

In questo momento c’è chiaramente una grande opportunità per chi opera nell’ecommerce, e in particolare per i brand direct-to-consumer che hanno un rapporto solido con la propria base clienti.

Per i grandi marchi, invece, sembra opportuno adottare il giusto tone of voice e assumere una funzione di rassicurazione che, inevitabilmente, è destinata a lavorare di più nel medio lungo periodo.

Sicuramente l’utilizzo dell’influencer marketing potrebbe avere molti vantaggi per i brand, soprattutto dopo questo periodo!

Perché?

È senza dubbio una disciplina affidabile ed economica, non richiedendo grandi risorse monetarie!

Ma su cosa deve puntare il brand per riuscire a delineare con successo la propria strategia di comunicazione dopo questo periodo?

  • Deve pensare alle persone: è fondamentale pensare al chi si ha di fronte, e non immaginarla solo in qualità di consumatore. È il momento di puntare su comunicazioni emotive, che sanciscano la vicinanza dell’azienda all’utente, attraverso iniziative concrete pensate per dare soluzioni a momenti di crisi.
  • Deve essere portatore di informazione e credibilità: in questo momento le aziende devono raccontarsi diversamente, in maniera meno commerciale e più essenziale.
  • Deve puntare sui valori: è importante farsi guidare dai valori aziendali più autentici e trasmetterli all’utente che riconoscendosi, acquista fiducia. Per questo è necessario portare in vita il purpose, ovvero il proprio ruolo sociale più profondo, e trovare il modo giusto per collegarlo al contesto.

Ma tutto questo non può essere reso possibile senza il prezioso supporto degli influencer. 

In un momento come questo, dove molto si sposta sul digitale, tanti influencer ritengono di essere un asset importante per le aziende: per fare consideration, per avvicinare i brand alle community, per intrattenere, per fare awareness su prodotti e iniziative di brand , ma anche per informare ed educare.

Inoltre il lockdown ha prodotto una selezione naturale tra questi dividendoli in influencer e talent: chi ha qualcosa di interessante da dire e proporre sta aumentando la popolarità, chi ha puntato tutto sull’immagine senza cura per i propri followers sta ora attraversando qualche difficoltà per raggiungere l’engagement.

Diviene così ancora più rilevante scegliere le personalità che meglio sono affini ai valori del brand e che trasmettono il messaggio con coerenza e veridicità!

Ma tranquillo non è impossibile!

Lo capiamo, la preoccupazione in merito al mercato a causa della pandemia c’è, ma non bisogna farsi prendere dal panico e scoraggiarsi!

 È importante organizzare al meglio la ripartenza!

Come fare?!

Hai un potente e gratuito alleato: le piattaforme di influencer marketing!

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