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Come creare video virali per collaborare con le aziende

I video sono i contenuti più fruiti del momento. A dichiararlo sono i numeri che dimostrano quanto gli utenti preferiscano contenuti visual. Solo su YouTube, ogni giorno la gente guarda più di un miliardo di ore di video; inoltre, stando a una ricerca di Cisco, entro il 2022, l’85% del traffico globale sarà destinato ai video. In altre parole: se vuoi collaborare con le aziende, devi sapere fare video e questi devono essere virali. Non temere però, qualche dritta possiamo dartela noi.

Com’è che un video diventa virale?

Ammettiamolo: tutti cerchiamo la viralità sui social. Esattamente però cos’è la viralità? Quand’è che un video diventa virale?

Ti ricordi la ice-bucket challenge? Ecco quella sfida, che aveva un fine benefico, era diventata virale. Tutti, dai personaggi della trash-tv italiana ai giocatori di baseball americani più affermati, hanno postato clip che li ritraevano mentre si rovesciavano secchi d’acqua ghiacciata addosso.

Un video virale perciò non è altro che un contenuto in grado di interessare e coinvolgere l’utente a tal punto da spingerlo a condividere la clip, portarlo in giro e quindi creare una catena che sparpaglierà il video ovunque.

A questo punto non ci resta che rispondere alla domanda delle domande: come puoi creare i tuoi contenuti e finire sui dispositivi dei tuoi follower?

Come creare video virali per collaborare con le aziende

Per ogni contenuto virale, ce ne sono migliaia che non s’è filato nessuno. Questa è una delle regole non scritte del digital marketing. Una massima pungente, ma molto veritiera.

In fin dei conti, sono pochissimi i contenuti che diventano così rilevanti da raggiungere la viralità e molto spesso a contribuire alla diffusione così massiva è la fortuna. A ogni modo, sarebbe ingiusto affermare che sia solo la dea bendata in campo. In realtà i contenuti virali sono accomunati da una serie di caratteristiche. E tu proprio da queste puoi prendere esempio per creare il tuo.

Abbiamo quindi stilato una lista di tipologie di viral-content che possono farti accendere la lampadina, far scattare la scintilla e aiutarti a mettere a terra il video più fico. Quello che ti permetterà di raggiungere la tua audience, ottenere la rilevanza che meriti e magari far sì che le aziende di prendano anche in considerazione per una collaborazione.

Senza ulteriori indugi, perciò eccoci qui. Una carrellata di consigli per farti diventare virale e scalare le classifiche.

Cavalca l’onda

Se ti trovi qui, su questa pagina, è perché credi nella potenza dei social network e, per farlo, vuol dire che ci passi molto tempo. Ecco: lascia che sia la newsfeed a ispirarti, soprattutto quei format che si ripetono e che vedi un po’ dappertutto. 

Ricordi l’icebucket che dicevamo prima? Era ovunque. Perfino tua zia al mare s’è fatta immortalare mentre si rovesciava la tinozza addosso. Ecco: se ti rendi conto che sui social che frequenti c’è un trend, una challenge, un meme che tutti stanno usando o personalizzando, mettici del tuo e approfittane.

Che dire poi degli hashtag? Nati come etichette per categorizzare e archiviare i post, sono uno strumento potentissimo. Il giusto contenuto, creato per l’hashtag del momento, ha un potenziale pazzesco. Puoi davvero fare la differenza!

Sii tu il genio virale

Come dici? Non ti piace seguire la corrente? Bè, fantastico. Il bello dei social è proprio questo: ognuno ha la sua voce e ognuno può fare la differenza. 

Se senti di potercela fare, di creare una tua challenge, un tuo format, o di poter proporre qualcosa di unico, allora fallo. All’inizio potrà sembrarti strano, magari a rispondere positivamente saranno solo i tuoi amici più stretti, ma tempo al tempo riuscirai a raggiungere la massa. Credi davvero che EmiLife all’inizio avesse tutto il seguito di ora? 

Ricorda: puoi anche non seguire i trend, tu puoi essere il trend!

Humor? Of course

Non vogliamo risultare petulanti, ma sai com’è diventato famoso EmiLife? Semplice facendo quello che gli risultava più semplice: essendo se stesso, sfruttando il suo humor. 

Le parodie hanno una forte presa sul pubblico. Perché, ammettiamolo, è bello potersi rilassare davanti a una bella foto di un paesaggio, ma è fantastico potersi sganasciare dalle risate se c’è qualcuno che è in grado farlo, di intrattenerti. 

Perciò, al contrario di quanto in molti pensano, no, non devi necessariamente fare cose al limite della decenza o della tua sicurezza, come metterti in piedi su un cornicione (cosa che ti sconsigliamo vivamente). Per essere virali puoi anche far ridere. La rete è piena di comici che hanno conquistato la notorietà su YouTube e Instagram. Trova la tua voce e ci sarà spazio anche per te.

Gli how-to, che strumento

Ok, non sei un tipo a cui piace far ridere. Beh, non devi farlo per forza. Magari non ne hai bisogno!

Un esempio? Poniamo che tu sia un programmatore e voglia diventare virale per le tue capacità informatiche; in tal caso, ai tuoi follower non interesserà molto ridere. Da te vorranno soluzioni alle loro rogne quotidiane di Windows o, che ne so, ai crash improvvisi delle app Android.

Cosa c’è di più virale se non un contenuto che risolve un problema sentito? Certo, non parliamo della stessa viralità. È ovvio: un how-to non ti fa finire sui Tg, ma non a tutti serve (e fa gioco) quel tipo di notorietà.

Se sai risolvere i problemi altrui, continua a farlo!

Vendi i tuoi video su una piattaforma di Influencer Marketing!

Cos’è che definisce virale un contenuto? La sua diffusione!
Perché allora non affidare le tue clip a qualcuno che possa addirittura venderle a delle aziende permettendoti di guadagnare, facendo quello che ti riesce meglio?

No, non è follia. Esistono delle piattaforme di influencer marketing che nascono solo ed esclusivamente per questo: mettere in collegamento marketing manager e imprenditori con persone come te, content creator che possano dare un aiuto al brand per raggiungere un determinato pubblico. 

AQER è una di queste. Una specie di agente che ti farà entrare in azienda, senza passare per lunghi scambi di e-mail noiosissimi. Tutto tramite una piattaforma semplice semplice. Perché non provarci? Devi solo metterti all’opera per un buon video. Un lavoro piacevole e redditizio.