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Agenzia vs. piattaforma Influencer Marketing: cosa scegliere e perché?

L’influencer marketing è una delle forme di promozione sempre più adottata dalle aziende italiane e internazionali, anche le più piccole. Ce se ne rende conto facilmente. Basta scorrere le news-feed dei social network per vedere quanti business abbiano scelto di affidarsi a un brand ambassador esterno. A questo punto dovresti domandarti: perché non provo anche io per la mia impresa? Come muovo i primi passi in questo mondo? Mi affido ad un’agenzia o è fattibile gestire tutto internamente? Come posso trovare un influencer per la mia azienda da solo, senza appoggiarmi ad un’agenzia? Te lo spieghiamo noi.

Perché dovresti investire nell’Influencer Marketing? Motivare con alcuni dati e statistiche

Sull’influencer marketing ne sono state dette di ogni. Ciò che però rimane indubbio è che questa forma di marketing sia davvero molto proficua per le aziende. 

Sin dall’esordio del web 2.0, i consumatori hanno cominciato a nutrire disaffezione verso loghi e comunicazioni istituzionali, preferendo invece le conversazioni, veri e propri scambi di messaggi tra brand e cliente. 

Non stupisce perciò che i business abbiano deciso di eleggere, per così dire, dei volti che sposino la mission e la vision dell’azienda, per promuoverla sia sui canali ufficiali del brand stesso che sui canali personali. 

Di fatto gli influencer non sono nient’altro che questo: persone che creano un contatto con altre persone, promuovendo un prodotto o un brand e assicurandone la qualità.

Già, ma con quali esiti?

Che l’influencer marketing sia una delle forme di marketing più proficue è un dato di fatto. Da studi, sembrerebbe che le aziende americane abbiano misurato un aumento dei guadagni del 650%, a seguito di campagne di influencer marketing. 

I risultati e le performance migliorano, poi, se ad essere coinvolti sono micro o nano influencer (ovvero digital marketer con un seguito che spazia rispettivamente dai 10.000 ai 100.000 e dai 1.000 ai 10.000 follower). Sembra infatti che siano proprio i micro e i nano ad avere un tasso di conversione più alto. Il perché è semplice: gli utenti percepiscono questi influencer più vicini e perciò più autentici.

A parlarne bene, infine, non sono solo i brand soddisfatti. Gli stessi compratori (il 60% degli intervistati) affermano di aver acquistato dopo essere stati raccomandati dall’influencer di fiducia.

Cosa può fare per te un’agenzia di Influencer Marketing?

Numeri alla mano, è comprensibile che anche tu abbia deciso di portare un influencer in azienda. Da dove partire? Sicuramente, molti ti consiglieranno di appoggiarti a un’agenzia specializzata, ma, in realtà cosa può offrirti un’agenzia?

I servizi di un’agenzia possono essere svariati, ma, in genere, potrà seguirti per:

  • Fare scouting
    Aiutarti nella selezione dell’influencer giusto per il tuo mercato, valutando “i numeri” della persona da coinvolgere;
  • Curare le digital PR
    Entrare in contatto con l’influencer (o la sua agenzia) può rubarti del tempo prezioso. Le agenzie possono sostituirti e prendere in carico anche questo aspetto;
  • Intermediare la relazione con il tuo influencer
    Seguire l’influencer per tutto il progetto e quindi preoccuparsi di seguirlo in tutte le fasi, fornirgli le informazioni giuste.

Le agenzie insomma sono sicuramente un alleato formidabile per la tua campagna, ma c’è un rovescio della medaglia: esternalizzare totalmente un progetto del genere rischia di rompere il filo conduttore tra l’azienda e l’influencer, che, invece, potrebbe gradire un incontro diretto con chi dirige il business. A questo aspetto, più etico e soggettivo, va ad aggiungersi un fattore oggettivo: affidarsi a un’agenzia vuol dire destinare al progetto un budget nettamente superiore.

Non ti lasciar scoraggiare dai preventivi. Puoi ancora, e comunque, collaborare con un influencer. Come? Adottando una piattaforma di influencer marketing.

Cosa può fare per te una piattaforma di Influencer Marketing?

Una piattaforma di influencer marketing non è nient’altro che uno strumento informatico pensato per sostituirsi totalmente a un’agenzia in grado, magari, di seguire anche alcuni aspetti che sarebbero comunque a carico del tuo dipartimento marketing. 

Nello specifico, quali sono le caratteristiche di una piattaforma? Cosa puoi fare con questi tool?

  • Fare scouting degli influencer per la tua nicchia di mercato
    Le piattaforme, in genere, ospitano al loro interno un database di influencer membri, pronti a collaborare con le diverse aziende. Potrai perciò fare una ricerca sulla base del mercato e trovare il volto che fa per te;
  • Prendere contatto con gli influencer
    Dimentica agenti e agenzie. Con una piattaforma di influencer marketing, puoi contattare direttamente l’ambassador della tua campagna, scambiarci qualche messaggio e accordartici;
  • Definire S.M.A.R.T. goal e KPI
    Come ogni altra attività di marketing, un progetto di influencer marketing prevede la definizione degli obiettivi e quindi degli indicatori che decretano il successo (o il fallimento) della tua campagna. Potrai fissarli sulla piattaforma e indicarli nel progeto per avere, in futuro, un report dettagliato;
  • Lavorare autonomamente
    A questo punto lo avrai capito: una piattaforma ti mette nelle condizioni di lavorare in totale autonomia, senza esternalizzare la gestione della campagna, che può complicare il follow-up del progetto;
  • Ridurre i costi eliminando gli intermediari
    Esternalizzare, lo sai, significa investire di più. Al contrario, gestire internamente ti permette di comprimere i costi della campagna perciò è chiaro: una piattaforma ti semplifica il lavoro, pur non alleggerendo il conto in banca.

Non finisce qui. Una piattaforma per tracciare tutta la campagna dall’inizio alla fine… e auto-finanziarla!

Tra le numerose piattaforme di influencer marketing, AQER offre alcuni servizi extra che le altre non includono. Un esempio?

Attraverso la tecnologia blockchain, AQER ti permette di stipulare smart-contract con gli influencer (mettendoti al sicuro da eventuali incomprensioni, zone d’ombra e gabole legali), per esempio. 

Inoltre, sempre con la blockchain, puoi offrire ai tuoi influencer anche delle ricompense in coin ovvero monete da usare all’interno della piattaforma per permettere ai tuoi ambassador di acquistare i tuoi stessi prodotti o servizi, all’interno del tuo store ospitato dalla piattaforma e dedicato agli influencer. In altre parole la campagna di influencer marketing può addirittura autofinanziarsi.